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La casa all'italiana |
Gio Ponti - "La casa
all'italiana" tratto da Domus
del 1928 |
La
casa all'italana non č
il rifugio, imbottito e
guarnito, degli
abitatori contro le
durezze del clima come č
delle abitazioni
d'oltralpe ove la vita
cerca, per lunghi mesi,
riparo dalla natura
inclemente: la casa
all'italiana č come un
luogo scelto da noi per
godere in vita nostra,
con lieta possessione,
le bellezze che le
nostre terre e i nostri
cieli ci regalano in
lunghe stagioni.
Nella casa all'italiana
non vi č grande
distinzione fra esterno
e interno: altrove vi č
addirittura separazione
di forme e di materiali:
da noi l'architettura di
fuori penetra
nell'interno, e non
tralascia di usare nč la
pietra nč gli intonaci
nč l'affresco; essa nei
vestiboli e nelle
gallerie, nelle stanze e
nelle scale, con archi,
nicchie, volte e con
colonne regola e ordina
in spaziose misure gli
ambienti della nostra
vita. Dall'interno la
casa all'italiana riesce
all'aperto con i suoi
portici e le sue
terrazze, con le pergole
e le verande, con le
logge ed i balconi, le
altane e i belvederi,
invenzioni tutte
confortevolissime per
l'abitazione serena e
tanto italiane che in
ogni lingua sono
chiamate con nomi di
qui. Una stessa
ordinanza architettonica
regge dunque, in diversa
misura, nella casa
all'italiana, le
facciate e gli interni e
ancora regola d'attorno
la natura medesima con
terrazze e gradini, con
giardini, appunto detti
all'italiana, ninfei e
prospettive, orti e
cortili, tutti creati
per dare agio e scena ad
una felice abitazione.
Il suo disegno non
discende dalle sole
esigenze materiali del
vivere, essa non č
soltanto una "machine ą
habiter". Il cosiddetto
"comfort" non č nella
casa all'italiana solo
nella rispondenza delle
cose alle necessitą, ai
bisogni, ai comodi della
nostra vita e alla
organizzazione dei
servizi. Codesto suo
"comfort" č qualcosa di
superiore, esso č nel
darci con l'architettura
una misura per i nostri
stessi pensieri, nel
darci con la sua
semplicitą una salute
per i nostri costumi,
nel darci con la sua
larga accoglienza il
senso della vita
confidente e numerosa,
ed č infine, per quel
suo facile e lieto e
ornato aprirsi fuori e
comunicare con la
natura, nell'invito che
la casa all'italiana
offre al nostro spirito
di recarsi in riposanti
visioni di pace, nel che
consiste nel vero senso
della bella parola
italiana, il CONFORTO. |
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