L’area oggetto di studio è situata a Roma nel quarto municipio,
all'interno del raccordo anulare, tra via Salaria e uno dei tre
aeroporti romani: l'aeroporto dell'Urbe.
Si estende per 50.000 mq e il suo lato maggiore costeggia la Via
Salaria per 500 m.
L'edificato al suo interno è frammentato e in stato di abbandono,
solo pochi edifici sono in buone condizioni ed utilizzabili e i
tracciati che collegano le varie parti dell'area sono poco visibili
causa la presenza di enormi quantità di vegetazione spontanea.
Grandi emergenze caratterizzano la zona: il fiume Tevere che
costeggia la grande area nella quale risiede l'Aeroporto dell'Urbe,
l'aeroporto stesso, la via Salaria e la linea ferroviaria
Roma-Firenze. Questi "limiti" hanno non solo creato la morfologia
dell'area ma hanno reso questo ambito appetibile per la
localizzazione delle molte attività produttive che si trovano in
essa.
Fino a pochi anni fa l'area oggetto di studio era occupata soltanto
dal "Centro di Ricerca San Marco", (Istituto dell'Università degli
studi di Roma "Sapienza", rappresenta la continuazione del Progetto
San Marco, creato nel 1962, attraverso il quale l'Italia divenne la
terza nazione al mondo ad inviare un satellite artificiale in
orbita), il quale utilizzava tutta l'area come sede per le proprie
ricerche scientifiche.
Nel corso degli anni vari problemi economico-politici hanno
"obbligato" lo stesso ente scientifico ad abbandonare le
strumentazioni e gli edifici a causa delle ingenti spese necessarie
al loro mantenimento.
Negli ultimi anni si è stata trasferita in quest'area la Scuola di
Ingegneria Aerospaziale, prima situata in via Eudossiana sul Colle
Oppio, perchè più adatta a poter ospitare questo particolare ramo
dell'ingegneria.
Nella sede precedente non erano presenti i mezzi idonei per lo
svolgimento delle attività quindi è stato indispensabile il
trasferimento in altra sede.
Questo spostamento è avvenuto con l’intenzione di creare un campus
universitario adatto alle attività didattiche e di ricerca che gli
studenti devono affrontare per il raggiungimento del loro obiettivo.
La situazione attuale, a tre anni dal trasferimento, è
caratterizzata da degrado e abbandono, in quanto gli edifici
presenti che ospitano la sede di Ingegneria, la maggior parte in
disuso o laboratori, non sono accessibili e utilizzabili dagli
studenti, i quali si trovano in situazione di disagio.
L’obiettivo è quello di progettare il Campus di Ingegneria
aerospaziale, che l’università “SAPIENZA” si era prefissata di
realizzare e le funzioni necessarie per lo svolgimento delle
molteplici attività. |