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09 - 09 - 2005  
L'appello degli architetti italiani .......  >>>

 
27 - 05 - 2005  
5+1_Ricciotti è lo studio vincitore del concorso per il Nuovo Palazzo del Cinema di Venezia  
Un progetto caratterizzato dalla sostenibilità ambientale  
Lo studio di progettazione italiano 5+1_Ricciotti è il vincitore del concorso internazionale per il "Nuovo Palazzo del Cinema e aree limitrofe", bandito dalla Biennale di Venezia, con un progetto che si caratterizza anche per l'alto grado di sostenibilità ambientale nell'area in cui il Palazzo dovrà essere edificato, al Lido di Venezia.
 
   
Il concorso è stato indetto un anno fa, i progettisti sono stati invitati ad agosto 2004, l'iter si è concluso ieri con la scelta di questo progetto italiano, selezionato dalla giuria presieduta dal Presidente della Biennale Davide Croff e composta da Pio Baldi (architetto, direttore generale DARC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali), Aldo Bello (architetto, dirigente settore Urbanistica/Edilizia privata del Comune di Venezia), Hans Hollein (professore, architetto, Vienna/Austria), Volkwin Marg (professore, architetto, Amburgo/Germania), Pina Maugeri (architetto, responsabile Progetti Speciali della Biennale), Marco Müller (direttore Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica), Giorgio Rossini (architetto, Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria), Mauro Strada (professore, ingegnere, Padova) ed Enrico Valeriani (professore, architetto, Università di Pavia). Il progetto del gruppo 5+1_Ricciotti è stato scelto tra i 9 presentati da altrettanti studi di fama internazionale invitati: Stefano Boeri (Italia), Bolles Wilson (Germania), Francesco Cellini (Italia), Eisenmann Architects (Usa), Massimiliano Fuksas (Italia), Klaus Kada (Austria), Mbn Arquitects (Spagna), Rafael Moneo (Spagna).  
"Finalmente Venezia avrà un Palazzo adeguato alla sempre crescente popolarità della Mostra del Cinema, e soprattutto in linea con i nuovi scenari tecnologici internazionali", ha dichiarato il Presidente della Biennale di Venezia, Davide Croff, a chiusura dei lavori. "La giuria ha rilevato l'elevata qualità architettonica di tutte le proposte ammesse alla fase concorsuale", ha continuato il Presidente Croff, "il progetto vincitore è stato selezionato sia per la qualità architettonica, sia per la funzionalità: la soluzione proposta affronta e risolve in maniera convincente e innovativa il tema del Nuovo Palazzo del Cinema e della riqualificazione dell'area limitrofa, soddisfacendo sia le esigenze operative della Mostra del Cinema, sia quelle di uso congressuale ed eventi. In particolare, il progetto ha tenuto conto delle richieste e delle proposte avanzate a Venezia e al Lido dalle istituzioni pubbliche e dalle rappresentanze dei cittadini, risultando perfettamente sostenibile all'ambiente, lasciando intatte le aree verdi della zona interessata."  
La Giuria ha comunque apprezzato l'attenzione data da tutti i progettisti al contesto monumentale e paesaggistico, e la sensibilità con cui hanno affrontato il tema della trasformazione urbana dello spazio, tenendo in considerazione le aspettative della città.  
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa la Biennale di Venezia
Tel. 041 5218857
e-mail ufficiostampa@labiennale.org
 
   
Fonte: http://www.labiennale.org  

 
30 - 11 - 2004  
Fuksas debutta in Gran Bretagna  
L’architetto italiano firma la riqualificazione di Salford  
Massimiliano Fuksas debutta in Gran Bretagna con un progetto di riqualificazione per Salford, cittadina a sud di Manchester.
L’architetto italiano è vincitore della Central Salford’s International Competition, in coppia con il canadese Joe Berridge. Entrambi sono parte del consorzio diretto da Locum Destination Consulting, nel quale compare anche il nome del professor Stuart Gulliver, tra i protagonisti della trasformazione di Glasgow.
 
 
 
 
 
 
 
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29 - 11 - 2004  
Roma: presentato progetto per gli ex Mercati Generali   >>  
 
Il nuovo complesso affidato a Rem Koolhaas, vincitore del concorso bandito dal Comune  
   
 
29/11/2004 – Sarà Rem Koolhaas a firmare la “Città dei Giovani”, l’ambizioso progetto di recupero urbanistico che trasformerà gli ex Mercati Generali di via Ostiense a Roma, complesso di archeologia industriale dei primi del Novecento. L’architetto olandese ha presentato ufficialmente il progetto lo scorso 19 novembre in Campidoglio, alla presenza del sindaco Walter Veltroni, dell’assessore ai lavori pubblici Giancarlo D’Alessandro e dell’assessore all’urbanistica Roberto Morassut.
Un nuovo spazio dinamico con cinema, teatri, e diversi servizi per i cittadini contribuirà a quello che il sindaco Veltroni ha chiamato il “nuovo rinascimento romano”.
Nella “Città dei Giovani” il 40% degli spazi sarà destinato alla cultura e al tempo libero, il 19% alla ristorazione, il 35% al commercio, ed il restante 6% al terziario.
L’edificio del vecchio mercato ippico ospiterà una Mediateca, che sarà collegata con il sistema delle biblioteche comunali; prevista la realizzazione di un Teatro, una grande struttura suddivisa in una cavea al chiuso affiancata da una all’aperto, che può divenire anche una piazza; accanto al teatro, nel recinto dell’ex mercato delle erbe, sorgeranno le “Terme moderne”, che ospiteranno strutture sportive, di fitness, sport acquatici, body building. Incluse nel progetto la Città dei sapori dedicata alla cucina italiana e multietnica, una multisala cinematografica, numerosi pub e jazz club. Nel covent garden romano sorgeranno anche negozi, mentre la grande piazza centrale sarà utilizzabile come spazio per eventi e spettacoli. L'area sarà dotata di un parcheggio di circa 100mila mq, per oltre 3.000 posti auto.
Tra i servizi sono inclusi anche un asilo nido, una ludoteca, un consultorio e la sede amministrativa del municipio, compreso il consiglio municipale.
La gara d’appalto, indetta lo scorso anno, è stata aggiudicata alla cordata temporanea, costituita da Mills Corporation, Lamaro Appalti dei fratelli Toti, Cinecittà Centro Commerciale, Cogeim, Ccc e Fingen dei fratelli Fratini. La cordata vincitrice realizzerà i lavori con un piano di project financing a carico dei privati in cambio della gestione e della concessione d’uso degli spazi, realizzati a loro spese, per un massimo di sessanta anni. L’importo a base d’asta era di 92 milioni di euro, mentre l’investimento offerto dai privati ha raggiunto i 230 milioni; l’importo una tantum dovuto al Comune in cambio della cessione della gestione commerciale degli spazi è passato dai 5,5 milioni ai 7 milioni di euro.
   

La trasformazione dell’area prevede anche la realizzazione di un nuovo ponte stradale e ferroviario che collegherà l’Ostiense con la Colombo. Il progetto, per il quale si prevede una spesa di 10 milioni di euro, è stato presentato dall’assessore D’Alessandro presso il Campidoglio nella stessa giornata della presentazione del progetto di Koolhaas.
Un grande cavalcavia a forma di arco con fili d’acciaio, lungo 240 metri (di cui 125 completamente sospesi) e largo 40, con 3 corsie per senso di marcia. I cavi in acciaio di sostegno saranno lunghi, nel punto più alto dell’arco, al massimo 30 metri.
“Il ponte – sottolinea l’assessore - fluisce proprio sul viale che porta ai mercati generali, e sarà perfettamente integrato col tessuto cittadino circostante”.

Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, la Città dei Giovani vedrà l’apertura dei cantieri nella primavera del prossimo anno, una prima meta (apertura del 20-30% della struttura) entro i primi sei mesi del 2006, e l’ultimazione definitiva nel 2008.
I lavori per il ponte dovrebbero partire a settembre del 2005 e durare 16 mesi.

 
Fonte: Roberta Dragone            redazione@edilportale

 
26/11/2004  
   
Madrid:  
Una lampada di cristallo alta 10 metri per Madrid  
   
26/11/2004 - Aggiudicato il concorso per la progettazione del monumento che sorgerà a Madrid in memoria delle 191 vittime degli attentati dello scorso 11 marzo.
La proposta vincitrice è del gruppo FAM, composto da cinque giovani architetti madrileni, il cui lavoro è stato scelto tra ben 289 progetti. Esaú Acosta, Mauro Gil-Fournier, Raquel Buj, Miguel Jeanicke e Pedro Colón de Carvajal, i nomi dei giovani progettisti cui è stato assegnato il prestigioso premio di 48mila euro del concorso bandito dal Consiglio comunale e dal Ministero dei lavori pubblici e dell’economia.

Il progetto si presenta come una lampada di cristallo, alta 10 metri, dalla forma irregolare. L’utilizzo di cristallo, metacrilato e silicone conferirà leggerezza all’imponente monumento, all’interno del quale saranno incisi i messaggi di solidarietà che i cittadini hanno lasciato in memoria delle vittime dopo il tragico evento. Inizialmente i cinque architetti madrileni intendevano, in realtà, incidere i nomi di ogni vittima. Ma, secondo l’Associazione delle vittime del terrorismo, il modo migliore per commemorare le vittime era fare in modo che il monumento evocasse i valori della speranza e della solidarietà espressi dagli stessi cittadini all’indomani della tragedia.
I numerosi messaggi incisi sulle facciate di cristallo saranno proiettati in momenti differenti, a seconda del modo in cui la luce del sole illuminerà dall'interno il monumento trasparente nelle diverse ore della giornata.
Il cilindro di cristallo sorgerà al centro di una rotonda di fronte alla stazione di Atocha, fra il Paseo de la Infanta Isabel, la Avenida Ciudad de Barcelona e la calle Alfonso XII 
Il Ministero dei lavori pubblici ha reso noto che sarà fatto il possibile perché il monumento possa essere ufficialmente inaugurato l’11 marzo 2005, giorno in cui ricorrerà il primo anniversario della tragedia. Sembra, tuttavia, che occorrerà ancora un anno perché il progetto possa divenire realtà.
 
Fonte: Roberta Dragone            redazione@edilportale
Maggiori informazioni  su www.el mundo.es  
 

 
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