Il progetto prende in
considerazione una parte
importante della città
di Roma, l’attuale IV
Municipio, un territorio
esteso più delle città
di Bergamo e più
popoloso delle città di
Ravenna o Reggio Emilia.
Una parte di città che
vede la presenza della
Via Tiburtina,
infrastruttura
fondamentale per la
città di Roma, e del
Fiume Aniene, che fin
dal periodo romano
(repubblicano e poi
imperiale) ha garantito
sempre la presenza di
attività umane nella
zona.
Le prima tavola del
progetto, volto alla
riqualificazione
urbanistica dell’intero
municipio, è incentrata
sullo stato di fatto
attuale e sul come si è
arrivati a questo
sviluppo del territorio.
Le successive tre
tavole, pensate come un
timeline senza soluzione
di continuità, mostrano
l’evoluzione del
territorio a partire dal
VI/V sec. a.C., momento
storico dove per la
prima volta si trovano
tracce di vita
all’interno del
Municipio. Alcune di
queste tracce sono
tuttora visibili grazie
ad interventi puntuali
che ne hanno garantito
la conservazione. La
spinta costruttiva,
però, inizia a partire
dagli anni ‘40 del ‘900
quando, con la
costruzione delle prime
borgate il municipio
vede la nascita degli
attuali quartieri di
Settecamini, San Basilio
e Tiburtina III.
Nella tavola 5, oltre a
stralci di PRG comunale,
è presente un accurato
uso del suolo attuale,
dove è mappato
l’utilizzo di ogni
singolo edifici presente
nella parte più
orientale del municipio,
porzione di territorio
dove si sono concentrate
le nostre ricerche. La
successiva tavola,
invece, è il cuore del
progetto e vede una
schematizzazione di
tutta una coralità di
interventi, strettamente
collegati ed
interdipendenti tra
loro, che possono essere
realizzati all’interno
del Municipio per
garantire un
miglioramento della
qualità della vita per
gli abitanti e della
qualità dello stato
dell’ambiente.
Tre sono i macro settori
che abbiamo individuato:
Re-Duce, incentrato su
interventi legati al
miglioramento del
trasporto pubblico
locale, Re-Vive, con
interventi che puntano
alla riqualificazione di
spazi abbandonati
all’interno del
territorio (il municipio
ha al suo interno un
numero altissimo di
edifici oggi in disuso),
Re-Insert, un sistema di
spazi di produzione e
vendita per i cibi
biologici e a Km 0.
Lo zoom progettuale si è
concentrato sulla
Riserva Naturale Valle
dell’Aniene, un’area
naturale istituita nel
1997 e che si estende
per 650 ha, tagliando,
da nord a sud, l’intero
municipio. Dopo
un’attenta analisi dello
stato di fatto, con al
realizzazione di sezioni
altimetriche sul fiume
Aniene, con la mappatura
dei siti
paesaggistico-architettonici
e con l’analisi della
flora e della fauna
presenti all’interno
della Riserva si è
passati alla creazione
di un concept diviso in
tre argomenti: la valle
della natura, la valle
dell’infrastruttura e la
valle della cultura, che
riprendono in parte
l’idea progettuale già
pensata per la porzione
di municipio da noi
studiato. Maggiore
attenzione è stata
focalizzati sulla
progettazione di un
percorso ciclabile che,
attraversando l’intera
valle, possa mettere in
comunicazione tutti i
quartieri che affacciano
sulla riserva e che, ad
oggi, risultano essere
fortemente isolati tra
di loro. Attraverso la
riqualificazione di due
ponti che attraversano
il fiume, si potrà
migliorare e facilitare
la mobilita, cercando
anche di limitare
l’utilizzo delle
automobili con un
notevole risparmio anche
in termini di qualità
dell’aria.
|